L’ intervento di Addominoplastica può essere indicato per due motivi fondamentali:
A queste condizioni principali possono associarsi altre alterazioni, quali strie cutanee, cicatrici da pregressi interventi chirugici, diastasi dei muscoli retti o vere e proprie ernie ombelicali che complicano e rendono il quadro clinico estremamente variabile. Naturalmente la scelta dell’intervento dipende di volta in volta dalle condizioni cliniche e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. In quasi tutti i pazienti esiste un più o meno marcato rilassamento dei muscoli retti, che devono essere ricondotti nella lore sede anatomica.
Lo scopo dell’addominoplastica è quello di appiattire la parete addominale,asportare la cute e il grasso in eccesso, di rinforzare i muscoli addominali rilassati e di ricostruire l’ombelico secondo la sua forma originaria. L’incisione si esegue nel basso addome e può essere nascosta da un bikini. La cicatrice residua è orizzontale, bassa e si estende lateralmente a seconda della quantità di pelle da eliminare. L’intervento viente eseguito in anestesia generale e richiede 1-2 giorni di ricovero.
Per conferire all’addome un aspetto più tonico e modellare la linea dei fianchi. Del resto lo stesso Pitanguy afferma “è proprio la tensione muscolare aponevrotica a conferire e a mantenere all’addome una piacevole armonia di forme”
In un 30% dei casi l’inestetismo addominale è limitato alla zona sottombelicale ed è costitutito da un modesto eccesso di grasso e di cute, praticamente sempre associato a un iniziale rilassamento dei muscoli addominali. In questi casi, la tecnica della classica addominoplastica risulterà sproporzionata al difetto da correggere, e la semplice liposuzione non porterà a un risultato efficace. La tecnica ottimale è una via di mezzo: la mini-addominoplastica, che, più semplice di quella precedentemente descritta ma più elaborata della liposuzione, comporta una cicatrice relativamente corta e non interessa l’ombelico, E di conseguenza la convalescenza è più confortevole e più breve.
Negli uomini la liposuzione viene generalmente eseguita sull’addome, sui fianchi o a livello del petto, in alcuni casi di ginecomastia. La liposuzione vine inoltre eseguita in associazione con altri interventi chirurgici per ottimizzare i risultati: nel lifting facciale per eliminare il grasso del doppio mento, del collo e delle guance; nelle mastoplastiche quando sul prolungamento ascellare è presente una adiposità che dal seno va verso il braccio; nelle addominoplastiche per assottigliare i fianchi, e infine nel lifting delle cosce. L’intervento richiede l’anastesia generale e uno/due giorni di degenza.
A qualsiasi età, se si ha una pelle sufficientemente elastica da riadattarsi alle aree dove l’adipe è stato aspirato (in caso contrario, sarà necessario asportare la pelle in eccesso; l’intervento in questo caso, si chiama dermolipectomia).
È l’unico modo per eliminare definitivamente i cuscinetti adiposi e per migliorare notevolmente il profilo della silhouette. Ma attenzione: anche se l’adipe rimosso non si riforma più, un eventuale aumento di peso corporeo comporterà una ridistribuzione del grasso accumulato su tutta la superfice corporea. I soggetti predisposti a variazioni ponderali devono pertanto precedere di mantenersi in cura presso un medico dietologo, già contatto prima dell’intervento. Così, seguiti da un punto di vista psicologico, i pazienti operati potranno, una volta per tutte, seguire uno stile di vita più salutare.